«Grillo non strumentalizzi il malessere dei poliziotti»
Pubblicato il 11 dic 2013
Intervista de il manifesto a Daniele Tissone, segretario Silp-Cgil: «Grillo farebbe bene a non strumentalizzare il lavoro delle forze dell’ordine, le sue sono affermazioni irresponsabili».
Daniele Tissone lei è segretario generale del Silp-Cgil, uno dei maggiori sindacati di polizia. Cosa le fanno pensare le parole del leader del M5S?
Facciano chiarezza: le forze dell’ordine sono in piazza per permettere a tutti i cittadini di manifestare liberamente. Liberamente e pacificamente. Garantiscono l’agibilità democratica. Noi non siamo una parte, né ci schieriamo. E lunedì purtroppo gli agenti sono stati aggrediti dal alcuni violenti facinorosi. L’episodio a cui si riferisce Grillo, quando gli agenti si tolgono il casco, mi pare che si sia verificato in un momento in cui non c’era contrapposizione. In questi casi un gesto come quello può essere utile per abbassare al tensione. Ogni strumentalizzazione che fa schierare il poliziotto da una parte o dall’altra non solo è poco responsabile, ma è anche pericolosa.
Però ammetterà che il malessere tra gli agenti è reale.
Chi fa parte delle forze dell’ordine è un lavoratore come tutti gli altri, e quindi ha certamente un suo malessere. Come Silp Cgil abbiamo fatto tre presidi, ad agosto, ottobre e novembre, ci siano recati anche noi davanti ai palazzi per denunciare le difficoltà che vivono le donne e gli uomini in divisa a causa di un contratto che non si rinnova da cinque anni, per il blocco degli automatismi salariali e per una carenza di risorse strutturali che ci impedisce di fare al meglio il nostro lavoro.
Qualche suo collega però dice che la scelta di togliersi il casco dimostrerebbe come la misura sia colma anche per i poliziotti.
Bisogna scindere tra il poliziotto lavoratore, che manifesta quando deve farlo, e il poliziotto che interviene come ordine pubblico.
C’è il rischio di trovarsi di fronte a qualche gesto di disobbedienza civile da parte degli agenti, come quelli di cui parla Grillo?
No. Credo che ci sia sufficiente maturità all’interno delle forze dell’ordine per capire che non si possono mischiare l’attività di servizio con altre situazioni, per le quali abbiamo gli strumenti per poter intervenire.
Sostieni il Partito con una
Appuntamenti