Da gennaio oltre 500 morti nei luoghi di lavoro
Pubblicato il 2 dic 2013
Dall’inizio dell’anno sono documentati 539 lavoratori morti per infortuni sui luoghi di lavoro e oltre 1.150 se si aggiungono i morti sulle strade e in itinere (stima minima su percentuali rispetto ai morti sul lavoro che ogni anno si rilevano costanti con variabili del 50/55% sul totale delle morti). Tra l’altro, di altri tantissimi lavoratori (oltre 500) che muoiono sulle strade e in itinere, e non solo, si sa solo che hanno denunciato la morte di un parente e che la loro morte non è riconosciuta come infortunio mortale, e spesso viene riconosciuta solo dopo lunghi processi. Sono i dati diffusi dall’osservatorio Indipendente di Bologna sui morti sul lavoro, curato da Carlo Soricelli. Dal 1 gennaio 2008, giorno d’apertura dell’Osservatorio, sono stati monitorati 3.689 lavoratori morti sui luoghi di lavoro comprese le vittime morte anche molto tempo dopo a causa dell’infortunio. Con le morti sulle strade e in itinere si arriva a superare le 7.200 vittime.
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