Reddito minimo, Ferrero: siamo alla presa in giro, meno di 10 euro l’anno per ogni disoccupato
Pubblicato il 27 nov 2013
Per Paolo Ferrero la sperimentazione di “reddito minimo” prevista dal governo «è in realtà solo una vergognosa presa in giro. Se, come si legge, la copertura finanziaria del provvedimento è di 40 milioni di euro l’anno, visto il numero di disoccupati e di poveri qui siamo a meno di 10 euro all’anno a testa. Una cosa simile, in un contesto in cui si spendono miliardi per la Tav e i cacciabombardieri e decine di miliardi vengono regalati alle banche e agli speculatori attraverso gli interessi del debito pubblico, non è nemmeno una elemosina, è un insulto alla miseria. Inoltre la copertura di questa spesa pare somigliare da vicino a quella già bocciata dalla Corte Costituzionale quando c’era il governo Monti, per cui al danno rischia di aggiungersi la beffa e cioè che quei pochi soldi non verranno mai nemmeno stanziati sul serio».
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