Letta chiede la fiducia anche sulla vendita delle spiagge?
Pubblicato il 25 nov 2013
di Maurizio Acerbo – Mentre gli italiani sono bombardati dalle solite cazzate di un vecchio porco e dalle primarie tra programmi identici, PD e centrodestra INSIEME sdemanializzano e privatizzano le spiagge. Secondo le ultime notizie domani dentro la legge di stabilità su cui il governo chiederà la fiducia ci sarà anche la famigerata norma sulle spiagge. In sintesi gli stabilimenti balneari non faranno più parte del demanio marittimo ma diventeranno proprietà dei balneatori che potranno sottrarsi all’obbligo di gara sulle concessioni derivante dalla direttiva Bolkestein. Considerato che le spiagge – su cui avrebbero potuto costruire soltanto strutture rimovibili – sono state oggetto di un’indefessa attività cementificatoria pur essendo beni demaniali, si può immaginare facilmente cosa accadrà in futuro. Cemento su spiagge diventerà eterno. Con la sdemanializzazione si può dire addio a qualsiasi speranza di riqualificare la costa italiana ipercementificata con dei futuri piani spiaggia! Dai tempi dell’imperatore Giustiniano le spiagge sono considerate beni comuni, ci voleva un Presidente del Consiglio del Pd per privatizzarle? Il colmo è che privatizzano spiagge per sfuggire a regole concorrenza UE. Quando ci sono di mezzo lobbies in Italia l’ideologia del libero mercato si accantona facilmente. Riescono a essere contemporaneamente nemici sia dei beni comuni che del mercato! Un misfatto bipartisan inaccettabile.
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