Ci ha lasciati Costanzo Preve
Pubblicato il 23 nov 2013
Questa notte ci ha lasciati Costanzo Preve. Voglio esprimere il mio cordoglio alla famiglia ed in particolare un grande abbraccio a Roberto, amato figlio di Costanzo e dirigente del nostro partito. Costanzo Preve è stato un intellettuale, io penso un grande intellettuale, che ha sviluppato un percorso di ricerca autonomo quanto controverso. Preve è stato amato ed odiato, non ha mai lasciato indifferente. Personalmente non condivido moltissime delle conclusioni e delle frequentazioni di Preve ma non per questo penso che il pensiero e l’elaborazione di Preve siano da gettare o da condannare in toto. Penso che il percorso di ricerca e di elaborazione di Preve sia stato guidato della ricerca di una uscita positiva dal fallimento del “comunismo storico novecentesco”, una ricerca mirata alla “libera individualità integrale”. L’elaborazione di Preve è stata guidata da una ricerca non banale della “verità” al di la e al di fuori di ogni convenzione di bon ton di sinistra. Questa ricerca lo ha portato in un “voiage au but de la nuit” in cui molto è inaccettabile ma in cui c’è molto da imparare. Per questo nell’ora odierna, nell’ora del dolore e del cordoglio, voglio invitare tutti e tutte ad evitare di comprimere Costanzo Preve nella caricatura di se stesso, quella caricatura che a volte il suo carattere contribuiva non poco a costruire. Mentre salutiamo per l’ultima volta Costanzo, mi dispiace di non poter più litigare con lui, riconoscendolo per quello che Costanzo è stato: un nostro compagno di strada che si è misurato con gli stessi problemi con cui cerchiamo di misurarci quotidianamente. Il dissenso con non poche delle sue prese di posizione non cancella il senso profondo di questa ricerca.
Paolo Ferrero
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