Rinaldi (Prc): Fermiamo il biocidio, chi inquina paghi
Pubblicato il 12 nov 2013
di Rosa Rinaldi – Lo smaltimento di rifiuti speciali, in particolare, in tutto il mezzogiorno mette in luce una situazione dal punto di vista dell’inquinamento e dei pericoli sulla salute di una drammaticità unica. La battaglia per il rilancio e soprattutto per la salvaguardia, il risanamento dei BENI COMUNI mare, terra, acqua, avvelenati per molti, molti anni va ripresa a partire dalle situazioni concrete dei territori, e che vedono crescere la protesta consapevole delle cittadine e dei cittadini che spesso si organizzano in comitati di lotta, una per tutte “la terra dei fuochi” comitati che sono riusciti a squarciare il velo delle omertà e delle responsabilità.
Una battaglia che è direttamente collegata con i temi della tutela della salute messa a repentaglio in tanta parte del territorio nazionale, di questo ci parla la questione dell’ILVA, drammatica per quanto attiene al lavoro quanto per i danni procurati all’incolumità delle persone e alla salubrità del territorio. Insieme alla camorra, la mafia, la ndrangheta vanno incriminate quelle aziende che hanno foraggiato le organizzazioni criminali per lo smaltimento dei rifiuti da loro prodotti.
Si dice che in questo Paese sia difficile fare impresa, vediamo, tuttavia, che molte imprese fanno profitti facili, attraverso: l’evasione fiscale, l’abbassamento dei salari e dei diritti, allo smaltimento dei veleni prodotti dal ciclo di produzione consegnati alla criminalità organizzata, ciò può accadere perché in questo Paese chi inquina non paga!
Qui sotto, grazie al contributo di un compagno che le ha ideate, due locandine “Fermiamo il Biocidio, chi inquina paghi” che potrete utilizzare sia come manifesto che come volantino, specie per quei territori in cui sono previste iniziative e manifestazioni nelle prossime giornate e settimane.
Oramai sembra un bolletino di guerra. Il bene comune privatizzato da mafie e imprese, tante, che hanno smaltito i loro rifiuti illegalmente. Titolari di imprese che dovrebbero essere condannati, almeno, in concorso esterno in associazione mafiosa.
Qui sotto trovate anche alcuni link relativi ad articoli comparsi negli ultimi giorni e che ci danno l’idea di quanto accade.
http://ilquotidianoweb.it/news/cronache/709653/-Ndrangheta–i-boss-intercettati.html
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