Aumento Iva, da domani raffica di rincari
Pubblicato il 30 set 2013
E da domani scatta una raffica di aumenti in tutti i settori. E’ l’effetto dell’aumento dell’Iva che, appunto da domani, passa dal 21 al 22%. Una stangata, denuncia il Codacons, che arriverà a costare fino a 349 euro a famiglia su base annua, ma che potrebbe avere ricadute ben più ampie per le tasche degli italiani, se si tiene conto degli arrotondamenti dei listini e dell’aumento dei prezzi dei prodotti trasportati. «Una lunga serie di beni subirà un incremento dei listini con conseguenze pesantissime sui consumi – ha affermato il presidente Carlo Rienzi – In base alle nostre stime, per effetto della maggiore Iva, gli acquisti delle famiglie registreranno una forte contrazione che potrà raggiungere quota -3% su base annua. L’incremento dell’Iva – prosegue – produrrà inoltre una vera e propria ecatombe nel settore del commercio, con ricadute enormi sul fronte occupazionale e sullo stato economico del nostro paese».
Perché c’è l’effetto diretto, ma anche quello indiretto: il prezzo raccomandato della benzina, infatti, salirà di circa 1,5 cent euro/litro, quello del diesel di 1,4 ed il Gpl di 0,7 cent. Anche se l’impatto sui prezzi praticati non dovrebbe essere immediato ma spalmarsi lungo la settimana in funzione della fisiologica rotazione delle scorte. E, per paradosso, è quasi un vantaggio per i consumatori visto che la bozza del dl che avrebbe dovuto essere approvato dal Cdm di venerdì prima del precipitare della crisi prevedeva tra l’altro, a copertura del rinvio dell’aumento dell’Iva, un rincaro delle accise sui carburanti di 2 cent al litro per tutto il 2013 e poi di 2,5 fino al 15 febbraio 2015.
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