Stipendi d’oro, Ferrero: aliquota al 90% per redditi da nababbi

Stipendi d’oro, Ferrero: aliquota al 90% per redditi da nababbi

Per Paolo Ferrero, ““L’’elenco dei 50 manager più pagati in Italia – pubblicato domenica dal Sole24ore – è impressionante: mentre aumenta la povertà, milioni di pensionati e un terzo dei lavoratori hanno stipendi al di sotto dei 1000 euro mensili, qui abbiamo una sfilata di redditi milionari. Mentre Valletta guadagnava 20 volte lo stipendio di un operaio Fiat, addirittura Marchionne con i suoi 47 milioni guadagna 2000 volte un operaio. Questo è un vero proprio furto ai danni dei lavoratori e delle lavoratrici, ai danni del popolo italiano, che vengono impoveriti e sfruttati per pagare questi stipendi da nababbi. Su questi redditi va messa una aliquota del 90% per finanziare la sanità e l’’istruzione”.

Per saperne di più, di seguito un articolo dell’Huffington Post sugli stipendi dei manager:

Sul gradino più alto del podio si piazza Sergio Marchionne, l’ad della Fiat. Poi Luigi Francanella, vicepresidente di Luxottica e Federico Marchetti, presidente e ad di Yoox. È la classifica dei 100 manager più pagati tra le società italiane quotate in Piazza Affari nel 2013. Secondo l’inchiesta condotta dal Sole 24 ore basata sui dati che le società quotate sono obbligate a pubblicare, “i cento superdirigenti hanno guadagnato 402 milioni di euro lordi complessivi, vale a dire 50 milioni in più dei primi cento nel 2011″.

Il numero uno della Fiat ha guadagnato 47,9 milioni di euro complessivi, al lordo delle tasse, di cui 4,27 milioni come ad Fiat, 2,89 milioni come presidente della Fiat industrial, ma il grosso del guadagno deriva dalle azioni gratuite che gli sono state assegnate all’inizio del 2012, in base al piano del 2009. Questi titoli, secondo i documenti della società, valevano 40,7 milioni di euro. Un superpremio che la Fiat ha assegnato a Marchionne sulla base dei risultati.

Dopo Marchionne si colloca Luigi Francavilla, il primo dei 4 manager di Luxottica che occupano i primi sei posti della classifica. “Luigi Francavilla ha guadagnato 28,8 milioni di euro lordi, in larga parte plusvalenze e controvalore di azioni gratuite, i compensi monetari sono limitati a 799 mila euro” si legge sul Sole 24 Ore.

Al terzo posto Marchetti, fondatore e azionista di Yoox, azienda bolognese che gestisce su internet negozi online per i grandi marchi di moda che ha guadagnato 22, 6 milioni di euro: in larga parte plusvalenze a fini fiscali.

Complessivamente nella graduatoria troviamo 8 superdirigenti con oltre 10 milioni di guadagni, 21 sopra i 4 milioni, 55 oltrei due milioni e 149 con almeno 1 milione in busta paga.

Tra i mamager pubblici il più pagato è l’ex ad della Saipem Pietro Franco Tali con 6,94 milioni, l’ad di Eni Paolo Scaroni con 6,77 milioni e Fulvio Conti dell’Enel con 3,97 milioni. Solo 14esimo Luca Cordero di Montezemolo, presidente della Ferrari, con 5,7 milioni. Il numero uno della Pirelli Marco Tronchetti Provera è 24esimo con 3,77 milioni di euro, 27esimo John Elkann con 3,42 milioni e 78esimo Diego Della Valle, patron della Tod’s con 1,64 milioni di euro.

Fedele Confalonieri, presidente di Mediaset è 33esimo con uno stipendio di 2.700 milioni die uro seguito da Alberto Bombassei, , presidente Brembo, con circa 20 mila euro in meno. L’ad e dg di Intessa San Paolo, Enrico Cucchiani è “solo” 38esimo con 2 milioni e 6. Franco bernabè di Telcom guadagna 2.4 milioni di euro e Flavio Cattaneo, Ad e dg Terna, poco meno: 2,356 milioni di euro.

Il presidente Roberto Colaninno, patron di Immsi è a metà classifica con un guadagno lordo di poco superiore ai 2 milioni di euro.

E le donne? Solo due nei primi 100. Giulia Ligresti, 67esima con 1,74 milioni di euro e Monica Mondardini, ad Espresso, 76esima con 1,64 milioni di euro guadagnati.

Marina Berlusconi, attualmente presidente Mondadori è oltre il 200esimo posto e ottava tra le donne con 634 mila euro.


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