Napolitano “blinda” il governo: “Se cade Letta, contraccolpi irrecuperabili”
Pubblicato il 18 lug 2013
di D.G. – liberazione.it –
Giorgio Napolitano bolla come “una storia inaudita” la vicenda della “precipitosa espulsione dall’Italia della signora Shalabayeva e della sua bambina, sulla base di una reticente e distorsiva rappresentazione del caso Ablyazov e di pressioni e interferenze”. Ma non dice una parola di più sulla catena di comando coinvolta nella torbida azione di polizia che rimanda alla diretta responsabilità del ministro Alfano. Anzi, il capo dello Stato blinda l’Esecutivo Letta: Se viene messa “a repentaglio la continuità di questo governo”, afferma parlando oggi alla stampa parlamentare, “i contraccolpi a nostro danno, nelle relazioni internazionali e nei mercati finanziari, si vedrebbero subito e potrebbero risultare irrecuperabili”. In altri termini, poco importa venire a capo dell’imbroglio, meglio mettervi una pietra sopra per evitare che il ricatto del Pdl si materializzi e l’abbandono di Alfano possa portare dritto alla caduta del governo Letta. Ancora una volta, con più determinazione che mai, Napolitano si ripropone come il garante e custode delle “Larghe intese”. Per l’inquilino del Colle “è indispensabile proseguire nella realizzazione degli impegni del governo Letta, sul piano della politica economica, finanziaria, sociale, dell’iniziativa europea, e insieme del cronoprogramma di 18 mesi per le riforme istituzionali”. Quello che “deve anche oggi avere il primo posto nella nostra attenzione collettiva”, per le istituzioni e per i partiti, “è la criticità delle condizioni economiche e sociali del nostro Paese”. “Il clima di fiducia verso l’Italia – ha aggiunto – può variare positivamente in presenza di una valida azione di governo e di un concreto processo di riforme” ma “potrebbe peggiorare anche bruscamente dinanzi a una nuova destabilizzazione del quadro politico italiano”.
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