Decreto del Fare, via le norme salva inquinatori, Rinaldi (Prc): Successo dei movimenti
Pubblicato il 18 lug 2013
«La mobilitazione dei cittadini – si legge nel comunicato del Forum Italiano dei Movimenti per l’Acqua, promotore appunto della mobilitazione – per modificare il testo del cosiddetto Decreto del Fare ha iniziato a dare i suoi frutti. La prima versione del decreto avrebbe introdotto un vergognoso sistema di deroghe che avrebbe premiato gli inquinatori più incalliti. Grazie alla mobilitazione dei movimenti, alle pressioni sui parlamentari, all’iniziativa parlamentare di diversi gruppi che hanno compreso i gravissimi rischi per l’ambiente e all’apertura a modifiche al testo proposto dal Ministro Orlando nelle Commissioni Parlamentari è stato svolto un intenso lavoro per disinnescare le enormi criticità introdotte dal Decreto del fare nella versione approvata dal Governo. Sono stati prodotti diversi emendamenti che hanno per ora eliminato il passaggio in cui si subordinava l’eliminazione delle fonti di contaminazione al profitto degli inquinatori anche in presenza di rischio sanitario conclamato. Inoltre è stato affrontato l’altro casus belli, quello relativo ai limiti da rispettare: nella versione governativa si richiedeva genericamente solo un’attenuazione della contaminazione e non il rientro in precisi limiti. Partendo da un testo così infelice che costituiva un vero e proprio regalo agli inquinatori più audaci e spregiudicati si è giunti ad un compromesso per ora accettabile. È doveroso per il Parlamento andare avanti su questa strada senza colpi di coda. Il Forum Italiano dei Movimenti per l’Acqua continuerà in queste ore ad esercitare un attenta analisi dell’attività parlamentare e denuncerà eventuali tentativi di sabotaggio alle bonifiche. In ogni caso un eventuale esito favorevole rappresenterà solo un salvataggio all’ultimo minuto di una situazione che avrebbe fatto cadere in un pozzo inquinato i diritti dei cittadini ad un ambiente salubre. È necessario che il tema delle bonifiche sia messo al centro dell’agenda politica visto che riguarda presente e futuro di milioni di cittadini e un’occasione per un territorio nazionale degradato che, se risanato, potrà costituire la base per un’economia durevole. Questo sarebbe il “fare” che i cittadini si aspettano».
Per Rosa Rinaldi, responsabile nazionale Ambiente di Rifondazione, questo è «un vero successo della campagna attivata dai comitati, dalle associazioni, alla quale come Prc abbiamo partecipato attivamente. Ci auguriamo ora che a questo risultato corrisponda anche un impegno concreto e preciso da parte del governo per un piano delle bonifiche nel nostro Paese».
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