La resistenza permanente delle donne

La resistenza permanente delle donne

da Popoff.globalist.it -
Migliaia di donne, dalla lotta di liberazione ai giorni nostri, hanno mostrato con quale forza e determinazione fossero capaci di resistere al fascismo e ad ogni forma di violenza, per cercare giustizia e per difendere diritti negati.
Lo hanno fatto per i loro figli, genitori e famiglie e per loro stesse, facendo della potenza dei loro sentimenti un valore civile di convivenza.

«A pochi giorni dal 68 anniversario della Liberazione, vogliamo parlare della Resistenza come una condizione permanente delle donne e madri che si ribellano al fascismo nelle sue diverse forme passate e attuali, dalla tortura all’omicidio dalla violenza alla negazione dei diritti – scrive il comitato per Roma città aperta per annunciare l’iniziativa di domani al Cinema America occupato -ricorderemo la Resistenza per quel valore che è stato specifico delle donne che l’hanno vissuta come resistenza civile e cittadinanza attiva, senza perdere la forza dei loro sentimenti.

Le donne si sono mosse spinte spesso da grandi momenti di sofferenza, ma con uno sguardo alla costruzione di un futuro migliore, senza fascismo, senza guerra, senza violenza.

Le donne che resistono oggi sono le figlie delle donne della Resistenza e come allora sono, come in tutto il mondo, il motore di ogni movimento di ogni resistenza e trasformazione. Attraverso la richiesta di giustizia conquistano una valenza politica che và al di la delle loro singole vicende, diventando cittadine resistenti alla violenza alla sopraffazione al razzismo, al fascismo declinato nelle sue molteplici forme.

Da diversi anni, in occasione del 25 aprile si cerca di raccontare le nuove resistenze, contro nuovi fascismi, contro la violenza di uno Stato che continua ad aggredire, senza rendere giustizia piena ai propri cittadini, e che non consente alle generazioni più giovani di realizzare i propri sogni. Le nuove resistenze, come quelle al regime nazi fascista sono momenti di coraggio individuale, costruzione di reti, impegno quotidiano. Un lavoro di tessitura relazionale per fornire nuove letture di una “Festa della Liberazione” non limitata alla commemorazione, ma innervata nel presente e calata nelle resistenze individuali e sociali».

Testimonianze, letture ed immagini con

Stefania Zuccari, madre di Renato Biagetti

Haidi Gaggio, madre di Carlo Giuliani

Rosa Piro, madre di DAX

Lucia Uva, sorella di Giuseppe Uva

Patrizia Moretti, madre di Federico Aldrovandi

Rita Cucchi, madre di Stefano Cucchi

Maria Alfonsi, zia di Cristian De Cupis

Grazia Serra, nipote di Francesco Mastrogiovanni

Maria Iannucci, sorella di Iaio Iannucci

Claudia Budroni, sorella di Dino Budroni

Paola Angelucci, nipote di Leda Colombini

Lidia Menapace

Gioia Passerelli – A Roma, insieme- Leda Colombini

Miryam Marino – ECO Ebrei Contro L’Occupazione

Associazione Ilaria Alpi

Le Ribellule collettivo femminista

Cinema America Occupato

da Popoff.globalist.it


Sostieni il Partito con una



 
Appuntamenti

PRIVACY







o tramite bonifico sul cc intestato al PRC-SE al seguente IBAN: IT74E0501803200000011715208 presso Banca Etica.