Contro la tenaglia del two-pak

Contro la tenaglia del two-pak

 Il 12 marzo il Parlamento europeo riunito a Strasburgo ha votato a maggioranza il cd. Two-Pack, ovvero due Regolamenti che, dopo le ulteriori fasi di approvazione, entreranno automaticamente in vigore in modo vincolante per i paesi dell’Eurozona. In sostanza i due Regolamenti estendono a tutto l’arco dell’anno il controllo da parte della Commissione europea, con poteri stringenti, sulla legge di stabilità (la ex legge finanziaria) dei singoli paesi. CONTINUA|PAGINA14
Così da valutare preventivamente la sua congruità rispetto alle linee di politica economica adottate a Bruxelles.
I singoli stati sono così obbligati a formulare le proposte di legge di stabilità e a inviarle in sede europea entro il 15 ottobre di ogni anno per ottenere il via libera.
Qualora si riscontrassero delle divergenze, i paesi membri sono tenuti a modificare le loro proposte di legge secondo le indicazioni fornite dalla Commissione Europea.
Siamo di fronte ad un’altra grave perdita di sovranità nazionale, del potere dei parlamenti e di lesione alla democrazia dei singoli paesi su quella che da sempre è ritenuta la legge fondamentale di uno stato, cioè la legge di bilancio.
La Commissione europea, organo non elettivo, diventa il luogo di valutazione delle leggi di stabilità nazionale e ha il potere di esigere modificazioni.
Siamo quindi ad un nuovo giro di vite, dopo l’approvazione del fiscal compact, nel sistema di governance europea, sempre più a-democratico e lontano dalle esigenze dei cittadini.
Nella prossima riunione del Consiglio ECOFIN, che può anche essere imminente, anticipando quella già fissata per il 14 maggio, il TWO-PACK potrebbe essere ratificato definitivamente anche senza ulteriore discussione, a meno che questa non venga esplicitamente richiesta da uno degli stati membri della Ue.
Per queste ragioni facciamo appello ai singoli parlamentari e alle forze politiche, affinché venga subito promosso un dibattito nelle aule parlamentari per decidere l’atteggiamento che il nuovo governo dovrà tenere nelle sedi Ue su questa questione che mortifica ulteriormente i poteri delle istituzioni democratiche ed elettive in materia di bilancio.
Chiediamo che il governo che si formerà sollevi il problema nella prossima riunione del Consiglio ECOFIN (o in qualsiasi altra formazione del Consiglio chiamata a ratificare l’accordo raggiunto con il Parlamento europeo sui due regolamenti) ed esprima un parere contrario al TWO-PACK.
Luciano Gallino, Bruno Amoroso, Fulvia Bandoli, Andrea Baranes, Marco Bersani, Fausto Bertinotti, Raffaella Bolini, Aldo Bonomi, Alberto Burgio, Andrea Di Stefano, Gianni Ferrara, Francesco Garibaldo, Alfonso Gianni, Roberto Musacchio, Marco Revelli, Gianni Rinaldini, Umberto Romagnoli, Mario Sai, Patrizia Sentinelli, Massimo Torelli, Guido Viale
Le ulteriori adesioni possono essere inviate a cercareancora2010@gmail.com

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