Ciao, Francesco

Ciao, Francesco

di Paolo Ferrero – E’ morto Francesco Giuntoli, segretario della Federazione di Lucca di Rifondazione Comunista. Dopo un infarto di qualche mese fa sembrava si fosse ripreso e si era ributtato nell’attività politica. Purtroppo così non è stato. Un abbraccio alla figlia, alla madre, al fratello e alla sorella, a tutti i compagni e alle compagne che in questo momento lo stanno piangendo. Francesco non era solo un dirigente di Rifondazione ma era innanzitutto un compagno, un comunista, un libertario. Un compagno privo di opportunismi e di settarismi, cosa assai rara di questi tempi. Francesco aveva l’esatta consapevolezza che il problema per i comunisti è quello di partire dalle contraddizioni reali, dallo sfruttamento in ogni sua forma, per riuscire non solo a ribellarsi ma a costruire un livello più alto di relazioni sociali, cultura, autogoverno. Francesco era il contrario di un burocrate: era un dirigente comunista che misurava nella costruzione dell’autoconsapevolezza sociale, nell’autorganizzazione, nella presa di coscienza, nella modifica dei rapporti di forza complessivi, il suo ruolo politico. Francesco, anche nel curare le piccole cose, guardava avanti e pensava in grande. Anche quando ci facevamo una bella mangiata e una bella bevuta. Ciao Francesco, non sei passato invano su questa terra.

 


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