Diario dei tavoli dalla valle/4 Quota 3120, è fatta, e andiamo pure avanti

Diario dei tavoli dalla valle/4 Quota 3120, è fatta, e andiamo pure avanti

Di Rosa Rinaldi* – Il manifesto – Aosta, 31 marzo 2014

Ad un certo punto della salita, più che alla vetta conviene guardarsi indietro alla strada che si è fatta, per capire quanto impervio è stato il cammino e così faccio, andando a rivedere appunti e messaggi. Non è poco se ritorniamo con la mente alle scorse settimane, dove i timori erano maggiori della speranza. Il 15 marzo comunicavo al comitato nazionale: «Dovremmo essere a 300 firme!». Il sentimento prevalente più che lo scoramento era la sensazione dell’impossibilità: 3000 erano davvero un’enormità. Ma non ci siamo dati per vinti e giorno dopo giorno abbiamo strappato spazi e fiducia. Alcuni consiglieri comunali che non sostengono la lista si sono resi responsabili a certificare le firme e di questo siamo loro davvero grati, ai nostri tavoli venivano anche quando non erano “di turno”. Insomma, siamo passati giorno dopo giorno da quota 300 a 1239, poi via via 2236 e a 2686. Sabato ci hanno raggiunto anche alcuni deputati di Sel. Saliti a quota a 2686 abbiamo capito che il nostro passo non si sarebbe fermato, così la serata finisce tra musica e chiacchiere, e poi nell’incontro-dibattito con Nicoletta Dosio, anticipato dal musicista Barbera che al pianoforte ci suona l’arrangiamento splendido dell’Internazionale. Un incontro tra le valli, una valle del diritto negato alla mobilità e l’altra, la Val Susa, della resistenza contro un’opera dannosa e inutile.

Mi convinco davvero che questo valdostani non hanno voluto essere responsabili della possibilità che la lista non fosse presente nella circoscrizione del Nord-Ovest. Stavamo quasi per chiudere il tavolo quando è arrivata una ragazza tutta trafelata: «Vi ho trovati, vi sto cercando in tutta Aosta, voglio firmare».

Ieri, domenica, ci siamo ritrovati in un pranzo sociale con Moni Ovadia, e introducendolo ho detto: «abbiamo voluto l’impossibile e ora sappiamo che è possibile». Abbiamo trascorso insieme, davvero, una bella giornata, ce la siamo meritata e il ristoro del settimo giorno è stato uno sprone per la tappa decisiva, raggiungere e superare l’obiettivo. E ce l’abbiamo fatta, siamo a quota 3120!

Ma per raggiungere la vetta decisiva meglio scavallare la cima dei 3000 da quota 3400, perché solo da lì avremo l’appoggio sicuro sulla vetta. Continueremo, dunque, a raccogliere le firme e chiediamo ai tanti compagni e compagne della Lombardia e del Piemonte di aiutarci ancora di più in questi ultimi giorni e ora ancora di più giacchè abbiamo avuto bisogno di voi ed ora ancora di più. Ci siamo detti che ci meritiamo una festa, e ce la regaleremo dopo che avremo consegnato le nostre firme a prova di qualunque controllo. Vogliamo da qui, dall’estremo Nord, con il candidato della Valle d’Aosta Andrea Padovani e tutto il comitato, mandare un saluto ed un incitamento alle siciliane e ai siciliani perché quanto prima raggiungano anche loro la meta delle firme necessarie. Siamo a vostra disposizione, vi giunga forte il nostro abbraccio… Salutateci Alexis Tsipras che sarà con voi il 3 aprile.

 

*inviata del comitato L’Altra Europa con Tsipras in Valle d’Aosta


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