Oggi l’evento: si è formata una fila

Oggi l’evento: si è formata una fila

di Rosa Rinaldi – il manifesto – #FIRMEAOSTA(COLI) Diario dai tavoli della Valle/2. «Miracolo: sono venuti in 200. Dai Tg hanno appreso l’ingiustizia. Ed è scattato l’orgoglio della montagna. Siamo in vista della prima cima»

Se 3000 firme vi sem­bran poche, in Valle d’Aosta sono dav­vero equi­va­lenti ad una mon­ta­gna da scalare.

Qual­cosa è suc­cesso però se oggi ai ban­chetti veni­vano a fir­mare e abbiamo avuto anche per­sone in fila — in fila! — che, più che pazien­te­mente, aspet­ta­vano il loro turno. Tant’è che abbiamo dovuto aprire un altro tavolo e abbiamo rad­dop­piato il numero di per­sone alla regi­stra­zione sui moduli dei dati.

Mi sono chie­sta: «Ma cos’è suc­cesso?». Forse gra­zie al ser­vi­zio del Tg3 regio­nale in cui siamo riu­sciti a spie­gare cosa sta suc­ce­dendo, e anche gra­zie alla stampa nazio­nale e locale che ha messo final­mente in pagina l’assurdità di una legge che li vuole ren­dere uguali alla Lom­bar­dia come al Pie­monte solo per il numero delle firme da rac­co­gliere, quando la somma degli abi­tanti di que­ste regioni fa circa 15 milioni e la Valle d’Aosta invece ne conta solo 128 mila, beh que­sto, una volta saputo, lo hanno tro­vato pro­prio incredibile.

Sarà scat­tato un senso di orgo­glio, un voler somi­gliare al Davide che batte Golia, insomma una sfida che al di là del voto vogliono accet­tare.
E così que­sta sera siamo tor­nati alla base più sod­di­sfatti, ci siamo salu­tati morti di fatica ma con sor­risi di una bel­lezza somi­gliante solo alla con­di­vi­sione di un lavoro comune, di un pro­getto che ci riguarda, quello di costruire «L’Altra Europa con Tsi­pras». E soprat­tutto che fun­ziona: e abbiamo aggiunto alla nostra quota altre 277 firme.

Ripeto: non appa­iano poche a chi legge, per noi sono un risul­tato che ci fa dire che domani (oggi, ndr), al più dopo­do­mani (domani, ndr), potremmo rag­giun­gere una tappa fon­da­men­tale (non diciamo il numero per sca­ra­man­zia) prima della vetta dei 3000. Ce la pos­siamo fare? Oggi sem­bra di sì.

Ma quanto c’è ancora da fare, e così di notte cia­scuno di noi pensa a quello che ha lasciato indie­tro nella gior­nata — dor­miamo poco e chiedo scusa ai e alle com­po­nenti del comi­tato se alle tre di mat­tina, but­tando uno sguardo sul prato e men­tre fuori nevica ancora scri­verò l’ennesima mail con le enne­sime avver­tenze.
Domani (oggi, ndr) avremo diversi ban­chetti nella città di Aosta a Saint Vin­cent, e rin­gra­ziamo di cuore le com­pa­gne e i com­pa­gni di Ivrea che ci aiu­tano nella bassa Valle. Cito Cadi­gia per tutte e tutti. Così come rin­gra­ziamo e siamo com­mossi dell’arrivo quasi gior­na­liero da Milano e da Torino di rin­forzi. In una pros­sima pagina di que­sto dia­rio ne daremo conto con più par­ti­co­lari. Intanto domani (oggi, ndr), dicevo, ci rag­giun­gerà Paolo Fer­rero, segre­ta­rio Prc, nel pome­rig­gio, e Gior­gio Airaudo, depu­tato di Sel, che ci daranno una mano. Insomma, è stata una buona gior­nata, e adesso pro­viamo a sca­lare la prima cima.

Aosta, gio­vedì 27 marzo 2014

*inviata in Valle d’Aosta per il comi­tato L’Altra europa con Tsipras


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