Il massimo impegno e la massima mobilitazione del Prc con Tsipras alle elezioni europee, per la costruzione della sinistra d’alternativa e per un’altra Europa
Pubblicato il 16 mar 2014
Documento approvato dal Cpn del 16 marzo 2014 -
Le elezioni europee del 25 maggio rappresentano una grande possibilità per avviare – da sinistra – la messa in discussione dell’impianto politico, istituzionale ed economico neo-liberista che sta alla base di questa Europa. Attraverso le politiche di austerità vogliono distruggere l’Europa sorta dopo la sconfitta del nazifascismo, quell’Europa basata sulla democrazia, sul welfare, sui diritti dei lavoratori. Noi dobbiamo fermare questa offensiva che si maschera da presunta oggettività economica ed è stata esplicitata dal presidente della BCE Mario Draghi con la formula del “pilota automatico”.
Queste elezioni sono l’occasione per contribuire alla costruzione di un’opposizione politica e sociale di sinistra alle politiche di austerità praticate tanto dai governi conservatori quanto dai governi espressione di forze e coalizioni riformiste. Noi vogliamo dare uno sbocco positivo al disagio sociale crescente costruendo un’alternativa all’impianto politico dei socialisti europei e alla formula politica della “grossa coalizione” – o delle “larghe intese” – che è praticata ormai in diversi paesi europei – e che viene riproposta per il governo europeo – con l’obiettivo di anestetizzare ogni forma di opposizione. .
In questi mesi il nostro partito ha lavorato per la costruzione di una lista unitaria della sinistra di alternativa, anche in Italia, per le elezioni europee. Abbiamo avanzato per primi, all’interno della Sinistra Europea, la candidatura di Alexis Tsipras alla presidenza della Commissione europea; abbiamo lavorato con spirito unitario in Italia perché potesse prendere piede una proposta politica e programmatica chiara nella collocazione, e al contempo inclusiva.
Abbiamo proposto che la lista si costruisse come spazio pubblico della sinistra di alternativa e avesse un carattere marcatamente democratico nella sua costruzione concreta. Il processo di costruzione ha vissuto varie contraddizioni e riteniamo che questo abbia portato ad errori nel percorso della costruzione della lista, in particolare, all’esclusione della parola “Sinistra” dal simbolo e dalla denominazione della lista, alle modalità centralizzate con cui sono state decise le candidature, alla non presenza di compagni e compagne del PdCI nella lista.
Questi errori non inficiano però l’assoluta positività della costruzione della lista e il ruolo politico decisivo che questa lista può giocare nelle elezioni europee e successivamente. Il terreno politico su cui avviene la costruzione di questa lista unitaria è infatti cristallino: è chiarissima la netta opposizione da sinistra alle politiche di austerità e la scelta di lavorare per un’altra Europa; le liste presentate nelle diverse circoscrizioni presentano candidature rappresentative di lotte, vertenze, battaglie culturali, comitati e associazioni. Le differenze rispetto a Rivoluzione Civile, le cui liste venivano giustamente lette come la lottizzazione praticate da gruppi dirigenti di forze politiche in gran parte poco coerenti, sono evidenti. C’è una chiara continuità e convergenza tra la collocazione e le proposte politico-programmatiche di Rifondazione Comunista e la collocazione e le proposte politico-programmatiche – pensiamo al documento programmatico della Sinistra Europea o ai dieci punti presentati da Tsipras – de “L’Altra Europa con Tsipras”: anche per questo, un buon risultato della lista sarebbe un passo importantissimo, nel nostro Paese, per la costruzione della sinistra di alternativa.
Proprio per questo Rifondazione Comunista è impegnata pienamente al successo della lista “un’altra Europa con Tsipras”, a partire dalla raccolta delle firme per la presentazione. La raccolta di 150.000 firme ed in particolare la raccolta di almeno 3.000 firme nelle regioni più piccole, è un punto di passaggio difficile ma decisivo per la presentazione della lista.
Rifondazione Comunista impegna tutte le sue strutture alla raccolta delle firme e a costruire iniziative di solidarietà militante con le strutture regionali più piccole e più in difficoltà nel raggiungimento degli obiettivi dettati dalla legge.
Vogliamo dire con tutta chiarezza che non esiste alternativa alla raccolta delle firme, non esiste un piano B. La possibilità della presentazione di questa lista unitaria di sostegno alla candidatura di Tsipras presidente, è legata all’autonoma capacità della lista di raccogliere le firme e presentarsi con la propria identità. Per questo la raccolta delle firme è un dato fondativo della possibilità della presentazione della lista e del nostro progetto politico.
Connesso al lavoro di raccolta delle firme vi è il lavoro politico per la buona affermazione elettorale della lista. Non si tratta solamente di porsi l’obiettivo di superare lo sbarramento elettorale ma di costruire nel paese una battaglia politica e culturale che proponga il tema dell’uscita dell’austerità da sinsitra. Noi dobbiamo operare con spirito maggioritario ed evidenziare come la nostra proposta politica sia l’unica che permette di uscire dalla crisi economica e di evitare che la crisi economica diventi a tutti gli effetti una crisi di civiltà.
In questo vogliamo valorizzare nella campagna elettorale le proposte politiche e sociali del partito e della Sinistra Europea – a partire dal Piano per il Lavoro – organizzando incontri ed iniziative nazionali e internazionali, valorizzandone contenuti e ampiezza di relazioni.
Come Rifondazione abbiamo lavorato in queste settimane anche per esprimere, all’interno della lista, candidature di compagni e compagne iscritte al partito, espressioni dei gruppi dirigenti locali e nazionale, espressioni delle lotte e delle vertenze in cui ci siamo maggiormente impegnati in questi anni. In un contesto di valutazione positiva delle liste per la qualità politica delle stesse e per la presenza al loro interno di numerose ottime candidature, occorre fare un lavoro a sostegno dei nostri candidati ed in particolare il Comitato Politico Nazionale dà indicazione affinché vengano sostenute da tutte le strutture le seguenti candidature. Si tratta di figure emblematiche delle lotte e dei percorsi politici che riteniamo necessario valorizzare nella battaglia contro le politiche neoliberiste e per la costruzione anche in Italia di una forte Sinistra Europea.
Nicoletta Dosio (circoscrizione Nord-Ovest);
Paola Morandin (circoscrizione Nord-Est);
Fabio Amato (Centro);
Eleonora Forenza (Sud);
Antonio Mazzeo (Sicilia);
Simona Lobina (Sardegna).
Il Comitato Politico Nazionale perciò, recependo anche l’esito della consultazione interna avvenuta tra le iscritte e gli iscritti del partito, esprime e conferma l’adesione e il sostegno di Rifondazione Comunista alla lista “Un’Altra Europa con Tsipras” per le prossime elezioni europee. Chiede alle strutture territoriali di proseguire la massima mobilitazione – all’interno dei comitati territoriali per Tsipras – sulla raccolta delle firme per la presentazione in tutte le circoscrizioni della lista. Invita tutte le compagne e compagni a garantire il massimo sforzo per la campagna elettorale a favore della lista e a sostegno delle candidate e dei candidati sopra indicati.
Il Comitato Politico Nazionale, detto tutto questo:
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approva il simbolo elettorale con cui si presenterà “Un’Altra Europa con Tsipras” e le liste ad esso collegate;
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decide di aderire alla manifestazione del prossimo 12 aprile promossa da varie realtà sociali e anticapitaliste contro l’austerità e i diktat della Troika.
La segreteria nazionale
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