La Bce bacchetta l’Italia e chiede “necessari interventi”. Ferrero (Prc): Rispediamo al mittente, basta auterità

La Bce bacchetta l’Italia e chiede “necessari interventi”. Ferrero (Prc): Rispediamo al mittente, basta auterità

“Finora non sono stati compiuti progressi tangibili” in Italia verso “ulteriori misure di risanamento” e per il taglio del debito, come chiesto dalla Commissione europea. Lo scrive la Bce nel suo bollettino mensile . “E’ importante effettuare i necessari interventi affinché siano soddisfatti i requisiti previsti dal meccanismo preventivo del Patto di stabilità e crescita, soprattutto per quanto riguarda la riconduzione del rapporto debito/PIL su un percorso discendente”, sottolinea l’istituto di Francoforte.
Paolo Ferrero, segretario nazionale di Rifondazione Comunista, attacca la BCE e il suo ennesimo invito all’austerità: “Il governo italiano dovrebbe rispedire al mittente le raccomandazioni del “grande fratello” BCE: per uscire dalla crisi occorre abbandonare il Fiscal Compact, il pareggio di bilancio e tutte le altre stupidaggini fatte da Berlusconi, Monti e Letta sotto dettatura della BCE stessa. È infatti evidente che la crisi e l’esplosione del debito in questi anni sono state prodotte proprio dalle politiche di austerità concordate dai governi italiani in sede europea. Adesso – come si dice a Roma – le chiacchiere stanno a zero e Renzi deve fare una cosa sola: tolga la firma dell’Italia dal Fiscal Compact, la smetta di subire i ricatti dei banchieri e abbandoni le politiche di austerità che stanno distruggendo il paese”.


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