Electrolux, presidio PRC al consolato svedese a Venezia: no ai ricatti!

Pubblicato il 30 gen 2014

di Prc Veneto – Rifondazione Comunista del Veneto ha organizzato un presidio informativo e di protesta presso la sede del Consolato Onorario di Svezia a Venezia.

L’iniziativa è nata per denunciare gli effetti devastanti che la condotta predatoria di due importanti multinazionali svedesi operanti sul territorio della Regione Veneto – Electrolux e Assa Aboly – rischia di avere sulle relazioni tra questi due Paesi uniti da una storia di amichevoli e fruttuose relazioni, nonchè a chiedere di fermare questi tentativi di regressione in materia di diritti sociali ed economici dei lavoratori.

Per l’occasione, al fine di poter esporre le ragioni della nostra preoccupazione, è stata avanzata richiesta al Console Onorario di incontro con una delegazione dei manifestanti che includerà il Segretario regionale del Partito della Rifondazione Comunista Renato Cardazzo, il Consigliere regionale Pietrangelo Pettenò, il Consigliere comunale di Venezia Sebastiano Bonzio e una rappresentanza dei lavoratori di Electrolux e Ditec.

Paolo Ferrero, segretario nazionale di Rifondazione comunista, ha dichiarato:

“Bisogna dire no ai ricatti padronali, perchè con 800 euro al mese semplicemente non si campa: il governo intervenga a difesa dei lavoratori e faccia un piano pubblico per il settore degli elettrodomestici. Servono ricette concrete contro proposte scellerate come quella dell’Electrolux.
Proprio in Veneto, ad esempio, abbiamo presentato con il nostro consigliere regionale Pettenò il progetto di legge 186 per la revoca dei contributi pubblici (sia incentivi che finanziamenti o sostegno all’occupazione) alle aziende in caso di delocalizzazioni e questo è quello che bisognerebbe fare a tutti i livelli: farsi ridare i soldi dai padroni delle ferriere che licenziano, tagliano stipendi o spostano le produzioni”.

Volantino PRC Veneto: