Legge elettorale, Ferrero a Napolitano: “Intervenga per garantire la rappresentanza proporzionale e democratica degli elettori italiani

Legge elettorale, Ferrero a Napolitano: “Intervenga per garantire la rappresentanza proporzionale e democratica degli elettori italiani

Paolo Ferrero, segretario nazionale di Rifondazione comunista, ha chiesto oggi al Presidente della Repubblica Giorgio Napolitano un incontro urgente su tre questioni inerenti le prossime elezioni e la legge elettorale in vista delle europee.

“Intendo rappresentarLe le gravi violazioni dei principi costituzionali di rappresentanza democratica proporzionale – si legge nella lettera inviata da Ferrero al Capo dello Stato – da noi ravvisati nella legge inerente le elezioni dei membri del Parlamento europeo spettanti all’Italia [...] rendendo evidentemente illegittimo lo sbarramento del 4% previsto dalle ultime modifiche della legislazione italiana.
In secondo luogo intendo segnalarLe come la volontà di escludere la rappresentanza proporzionale e democratica dei cittadini italiani a concorrere agli orientamenti del nuovo Parlamento Europeo sia accentuata da un interpretazione arbitraria – contenuta nelle istruzioni del Ministero dell’Interno, e contro la quale ricorreremo – delle liste ammesse a presentare il proprio simbolo senza la sottoscrizione delle firme.
In terzo luogo intendo farLe notare come questo grave attacco alla democrazia ed alla rappresentanza popolare sia fortemente accentuato dai contenuti del recentissimo “patto“ sulla modifica della legge elettorale siglato da Renzi e Berlusconi che – a nostro avviso e come evidenziato in un recentissimo appello di autorevoli costituzionalisti – ci consegnano una proposta totalmente incompatibile con le indicazioni della Corte Costituzionale, che ha considerato illegittimo un premio di maggioranza e che ha contestato il principio della lista bloccata del Ddl Calderoli.
Il tutto, peraltro, è reso ancor più antidemocratico dalla previsione di una soglia di sbarramento formalmente all’8%, ma di fatto, attraverso le scarse dimensioni dei collegi, assai più alta.
Sono queste le ragioni per cui Le chiedo un incontro urgente – conclude Ferrero – nella convinzione che queste gravi violazioni della democrazia possano essere affrontate ed avviate a soluzione attraverso un Suo autorevole intervento, in ossequio delle funzioni e delle prerogative a Lei spettanti, finalizzato al ripristino della vigenza dell’art.48 della Costituzione”.

Qui il testo integrale della richiesta di Ferrero al Presidente della Repubblica:
LetteraFerrero_Napolitano_Europa_27012014


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