E’ morta Carla Ravaioli

E’ morta Carla Ravaioli

di Dino Greco – liberazione.it -

Carla Ravaioli è morta. All’età di 91 anni appena compiuti. Forse mettendo fine da sé alla propria lunga, straordinaria e ormai da tempo solitaria esistenza. Noi vogliamo ricordarla per il grande affetto che ci legava e attraverso il ricordo del contributo di rara intensità ed efficacia culturale, ancora oggi e forse più di ieri fecondo, offerto da Carla al movimento femminista, per il riscatto della donna dai modelli culturali segnati dal maschilismo e dall’omofobia. Il lavoro di Carla si è dedicato con altrettanta profondità alla questione cruciale del rapporto uomo-natura, in una chiave non meramente e separatamente ambientalista, che le ha consentito di porre in termini totalmente innovativi il tema della ricomposizione di un rapporto la cui frattura sta mettendo in forse le condizioni stesse di riproduzione della specie umana. Come pochi altri Carla Ravaioli ha saputo scavare sull’inesorabile dissipazione che il modo capitalistico di produzione trascina con sé, proponendo una critica radicale del concetto di “crescita” immanente nel modello sociale fondato sul capitale ed un “salto” di paradigma capace di ridare forza propulsiva ad una strategia di cambiamento dei rapporti sociali.
Con Carla Ravaioli scompare uno degli intellettuali più interessanti e innovativi della contemporaneità.

Carla Ravaioli era nata a Rimini, e si era laureata in Lettere all’Università di Bologna con una tesi in Storia dell’Arte su Guido Cagnacci, discussa con Roberto Longhi, suo indimenticato, primo maestro.
Dal 1954 al 1970 ha vissuto a Milano, per si poi trasferirsi a Roma dove ha vissuto ininterrottamente sino ad oggi.
La condizione della donna è il problema di cui maggiormente si è occupata nei primi decenni della sua attività. Come giornalista, lavorando per “Il Giorno”, “L’Europeo”, “Il Messaggero”, “La Repubblica”, “Il Manifesto” e Rai-tv. Come saggista, pubblicando La donna contro se stessa (1969, 2^ edizione 1977), opera fondamentale che rappresenta un capisaldo della critica del rapporto uomo-donna nella società contemporanea; Maschio per obbligo (1973, 2^ edizione 1979), dove la sua analisi corrosiva si sposta, come in uno specchio, sull’universo maschile; La questione femminile - Intervista col PCI (1976, tradotto in tedesco e in greco). Carla ha nel tempo collaborato a diverse riviste quali Tempi moderni, La critica sociologica, Quaderni piacentini, Rinascita, Critica marxista.
In seguito, pur sempre mantenendo presente e centrale il problema – donna, Carla ha allargato la sua riflessione all’intero modello socioeconomico oggi dominante nel mondo e fonte di distruttive contraddizioni, soprattutto in
rapporto alle questioni ambientali. Su questi temi ha pubblicato: Il quanto e il quale, la cultura del mutamento (1982); Tempo da vendere, tempo da usare (1986 2^ edizione 1988, 3^ edizione 1994, tradotto in tedesco); Il pianeta degli economisti – Ovvero l’economia contro il pianeta (1992, tradotto in inglese); La crescita fredda (1995), Le 35 ore, Dialogo con Mario Agostinelli, (1998); Processo alla crescita, Dialogo con Bruno Trentin (2000); Un mondo diverso è
necessario
(2002).
Sul complesso di queste materie Carla ha scritto innumerevoli articoli e saggi per il manifesto, Liberazione, Critica Marxista, Carta, Rocca, Aprile, Decrescita, e ha svolto seminari e corsi a contratto nelle università di Sassari, Cosenza, Ancona, Roma 3, Cassino.
NeIl’VIII legislatura è stata membro del Sena to per la Sinistra Indipendente. Benché non iscritta ad alcun partito, è sempre stata impegnata in diverse attività politiche, in particolare riguardanti la condizione femminile (ha fatto parte di “Con
troparola”, attivo gruppo femminista composto di note scrittrici e giornaliste), l’ambiente e il rapporto economia – ambiente, in collaborazione con  (Associazione per il Rinnovamento della Sinistra), con Rosso -Verde e con SE (Sinistra Europea).

D.G.


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